La tradizione popolare è ricca di filastrocche e di fiabe nelle quali i mostri e le streghe simboleggiano alcune comuni paure dei bambini.

Come Hansel e Gretel, che rievoca nel piccolo la paura dell'abbandono.

Ma, allora, perchè raccontarle? Perchè la paura suscitata viene esorcizzata: il bambino si identifica con il protagonista, e come lui attraversa nella fiaba la situazione che tanto lo spaventa, ma finisce per recuperare la condizione di serenità grazie al lieto fine.

Esperienze di paure vinte, rendono più forte e stabile l'emotività del bimbo. La presenza dell'adulto che legge o racconta la storia concorre fortemente in questa rassicurazione

Vi lascio 6 suggerimenti psicomotori per rendere la lettura un momento speciale con il bambino.

1- Creiamo l'atmosfera. Una luce soffusa, un ambiente raccolto. Il tono della voce caldo e un po' misterioso, possiamo, per esempio, mimare con le mani il volo degli uccelli, il movimento delle onde del mare o pestare i piedi sul pavimento per imitare il passo cadenzato di un mostro.

2- Immedesimiamoci. La fiaba non va solo letta, ma va recitata, con la voce e l'espressione del volto, immedesimandoci nel personaggio che si rappresenta.

3- Rispettiamo l'inizio e la conclusione della fiaba. "C'era una volta..." trasporta immediatamente il bambino in un mondo di fantasia nel quale potrà immedesimarsi vivendo pienamente le avventure del protagonista. La conclusione "e vissero felici e contenti" cancella tutti i residui di paure che possono essere rimaste nel cuore del piccolo. Nonostante tutte le peripezie e le disavventure, il protagonista (il bambino) vivrà poi felice e contento per il resto dei suoi giorni.

4- Teniamo il bambino vicino a noi. Durante l'ascolto della storia il piccolo può essere colto dalla paura. Sentendosi stretto da noi, invece, avrà il coraggio di seguire i percorsi più angoscianti della trama; al tempo stesso si sentirà sicuro che le avventure terribili del protagonista a lui non potranno accadere.

5- Non annacquiamo le fiabe. Per liberarsi delle sue paure, il bambino deve prima sperimentarle sul serio. Ma, al tempo stesso deve essere rassicurato, e non esiste posto più tranquillizzante delle braccia di mamma e papà. Se la fiaba è privata dei suoi momenti terrificanti, non servirà ad aiutare il piccolo a liberarsi delle sue paure. In una versione moderna di Cappuccetto Rosso, un cacciatore ammazza il lupo e Cappuccetto riesce a fuggire. L'intenzione è lodevole, ma non ottiene il risultato; il bambino si tranquillizza di più nel sapere che, se anche sarà mangiata dal lupo, riuscirà poi a saltare fuori dalla sua pancia viva e vispa come sempre.

6- Non stanchiamoci di ripetere. Se la fiaba piace al bambino, significa che risponde a un suo bisogno profondo; va ripetuta tutte le volte che lo desidera, e fino a quando lui stesso chiede di cambiarla. Improvvisamente può capitare che non vorrà più sentirla sarà il segnale che quel tipo di situazione ha smesso di interessarlo.

Se vuoi  aiutare il tuo bambino a vincere le paure, prenota una consulenza psicomotoria, sarò lieta di offrirti altri suggerimenti.

Dr.ssa Valentina Rocchio