Mamma, il tuo bambino ti parla, anche senza parole!
Il cuore di ogni mamma è un radar speciale, capace di percepire ogni minima vibrazione del proprio bambino. I primi anni di vita sono un periodo di crescita incredibile, un'esplosione di scoperte ed emozioni. Il tuo bambino, in questi anni così fondamentali, sta imparando a comunicare il suo mondo interiore. A volte, però, non lo fa con le parole, ma attraverso piccoli segnali che, se notati e compresi, possono fare la differenza. Riconoscere questi segnali precocemente non è solo importante, è fondamentale per aiutarlo a sviluppare una sana gestione delle emozioni e per accompagnarlo in una crescita serena e armoniosa.
A cosa prestare attenzione: una guida attenta e amorevole
Ogni bambino è un tesoro unico, ma ci sono alcuni "campanelli d'allarme" che possono indicarti che il tuo piccolo ha bisogno di un ascolto più profondo, di un sostegno mirato per esprimere un disagio o una difficoltà psicomotoria che non riesce a manifestare diversamente.
Nei primi mesi (0-12 mesi):
- Pianto inconsolabile: Se il tuo bambino piange a lungo, in modo acuto e sembra impossibile consolarlo, anche dopo aver verificato che non abbia fame, sonno o bisogno di essere cambiato, potrebbe essere un segnale di disagio.
- Irritabilità persistente: Un'irritabilità insolita, un'eccessiva reattività agli stimoli o una difficoltà a trovare momenti di quiete.
- Difficoltà a mangiare o dormire: Se noti cambiamenti significativi nelle sue abitudini alimentari o nel sonno (difficoltà ad addormentarsi, risvegli frequenti, inappetenza o rifiuto del cibo) che persistono.
- Scarso interesse nell'interazione: Se il tuo bambino sembra meno interessato a cercare il tuo sguardo, a sorridere, a rispondere alle tue coccole o a giocare, potrebbe indicare un bisogno di maggiore stimolazione o un disagio emotivo.
- Ipo o ipertono: Se ti sembra che il suo corpicino sia troppo "molle" (ipotono) o troppo "rigido" (ipertono) durante i movimenti o le interazioni, questo può essere un segnale legato alla sua regolazione corporea ed emotiva.
Tra 1 e 3 anni:
- Cambiamenti improvvisi di umore: Se noti un cambiamento repentino e persistente nel suo stato d'animo, come tristezza eccessiva, apatia o al contrario una marcata aggressività, che non riesci a spiegare.
- Scoppi di rabbia frequenti: Se le crisi di rabbia sono molto intense, difficili da contenere e si manifestano con un'alta frequenza, soprattutto se non sembrano proporzionate alla situazione.
- Difficoltà di separazione: Una forte ansia da separazione che non accenna a diminuire con l'età, o un'eccessiva difficoltà a separarsi da te anche in contesti familiari e sicuri.
- Movimenti e giochi ripetitivi: Se il tuo bambino tende a ripetere gli stessi movimenti (come dondolarsi, battere le mani) in modo stereotipato, o se il suo gioco è molto ripetitivo e poco vario, senza esplorazione o interazione con gli altri.
- Difficoltà nel gioco: Se ha difficoltà a giocare con altri bambini, a condividere, a entrare in interazioni di gruppo, o se sembra preferire il gioco solitario in modo esclusivo.
Cosa fare se noti questi segnali? Il tuo primo passo d'amore
Capisco che osservare questi segnali possa generare preoccupazione. Ed è proprio questo il tuo istinto materno che ti sta parlando. Non allarmarti subito, ma agisci con consapevolezza e amore.
Se questi comportamenti persistono nel tempo e ti senti dubbiosa o confusa, il primo e più importante passo è parlarne con il tuo pediatra. Lui è la figura di riferimento per la salute del tuo bambino e potrà darti un primo parere qualificato, rassicurandoti o indicandoti la strada giusta da seguire.
Inoltre, una consulenza psicomotoria online può essere un aiuto prezioso. Io sono una psicomotricista specializzata nello sviluppo del bambino, che attraverso il corpo, il gioco e il movimento, aiuta i piccoli a esprimere le loro emozioni, a superare difficoltà e a rafforzare le proprie competenze. È un modo gentile e naturale per aiutare il tuo bambino a trovare un equilibrio, a sentirsi più sicuro di sé e a interagire meglio con il mondo.
La tua intuizione è preziosa:contatta la tua psicomotricista
Mamma, ricorda sempre: tu conosci il tuo bambino meglio di chiunque altro.
Il tuo istinto, quella vocina interiore che ti dice che qualcosa non va, è la tua guida più affidabile. Non sottovalutarla mai. Se senti che c'è qualcosa che non quadra, non esitare a chiedere un parere, a cercare un confronto. Questo atto di fiducia nel tuo istinto può fare una grande differenza nel percorso di crescita del tuo piccolo.
Se ti trovi a Saronno o nelle vicinanze e desideri trovare risposte ai tuoi dubbi, se senti il bisogno di un'osservazione attenta e mirata per il tuo piccolo, non esitare a contattarmi per una consulenza psicomotoria. Insieme, con empatia e professionalità, possiamo comprendere meglio il linguaggio unico del tuo bambino e trovare il modo migliore per accompagnarlo, passo dopo passo, nella sua meravigliosa crescita.